E’ difficile soffocare una “passione” quando è autentica e non ti fa dormire la notte. Nel mio caso sono state due, che sono andate avanti negli anni parallelamente, a volte trovando punti di contatto: quella per il teatro e quella per la letteratura e la scrittura. Da ragazza mi sentivo in mezzo alle onde di un oceano ed io, come su una tavola da surf, affrontavo i marosi, mi lasciavo prendere, salivo in cima alle onde, per poi ridiscendere trasportata dal flusso imponente dell’acqua del mare. Erano attimi di felicità pura durante i quali immaginavo il mio futuro, quello di attrice/regista e di scrittrice. Obiettivi che negli anni ho raggiunto, nonostante il mare della vita, a volte, sia diventato imprevedibile e difficile con le sue onde alte, plumbee e travolgenti. Ho nuotato a ritroso fino a rivedere il sole e ringrazio la vita che mi ha permesso di fare ciò che più amavo.
Maria Gabriella Giovannelli