Teatro dei Filodrammatici
Milano
2003

In questo lavoro concettualmente ricco echeggiano, anche nelle configurazioni di alcuni personaggi, temi universali: realtà e rappresentazione esterna (differenza tra essere ed apparire); realtà e rappresentazione interna (differenza tra essere e voler essere); ruoli assegnati e ruoli sognati (differenza tra confessione, recita e menzogna); valore fittizio e precarietà dei ruoli (da suddito a padrone e viceversa); incomunicabilità della verità ( chi la possiede non riesce ad affermarla e ancora chi la vuole affermare non è ascoltato); la speranza in una giustizia ultima e suprema.

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